Tra i "Masterpiece" del Louvre


Oggi inizio con gli auguri per un magnifico 2013! Carissimi followers spero che quest'anno sia  migliore di quello precedente! In realtà io il 2012 l'ho vissuto decisamente con il sorriso stampato sulle labbra, è anche vero che gli "Inevitabili" alti e bassi ci stanno sempre e comunque! Ma senza di quelli a volte, parlo per me, non sarei riuscito ad affrontare le situazioni che mi hanno portato ad essere chi sono oggi.
Spero che tra alcol, mangiate tra amici e fuochi d'artificio (inesistenti) la vostra serata sia stata magnifica... 

Io oggi dedico questo momento di pausa studio (ebbene si pure il 1° giorno di questo 2013 si passa davanti ai libri, nel mio caso fotocopie) a uno dei musei più belli in assoluto, il Louvre. Quando abbiamo deciso di andare a Parigi con Davide mi son detto; "Perfetto, troverò l'ispirazione per la fine della mia tesi" dato che mi sto concentrando sul mito di "Amore e Psiche" aver visto una delle opere più famose al mondo del Canova non poteva che rendermi il lavoro più facile.

 A questo punto vi lascio con alcune delle foto dei " Masterpiece " del Louvre. 

"Milone" Pierre Puget (Marsiglia, 1620 - 1694) spettacolare interprete del Barocco romano.
"Amore (Cupido)" Anotine-Denis Chaudet 1763 - 1810
Vista panoramica del Louvre
Vista Panoramica del Louvre
"Psiche Abbandonata" Augustin Pajou 1730 - 1809
"Psiche Abbandonata" Augustin Pajou 1730 - 1809
"Amore Costruttore" Augustin Pajou 1730 - 1809

"La razza aperta" 1728. Morceau de rèception. Jean Baptiste Siméon Chardin.
Chardin è stato uno dei pittori che più mi ha fatto penare durante i miei studi ma uno dei pochi che ancora oggi io ammiro. Durante la visita molte opere del "pittore del silenzio". Quest'opera insieme a "Il Buffet" serviranno all'artista come "Morceau de rèception" per entrare all'Académie Royale. Una natura morta fuori dal gusto del tempo, un insieme raccapricciante di colori rossi e un animale squartato. Un opera che può ricordare le macellerie del giovanissimo Annibale Carracci o un Rembrandt con "Il Bue". I toni usati da Chardin sono spesso cupi, umili con colori accostati molto pesantemente.

"Ci si serve dei colori, ma si dipinge con sentimento"

Così Jean Siméon Chardin opponendosi alle rigide regole dell'accademia d'arte (allora molto in voga), sintetizzava il suo modo di agire, la sua arte, la sua epoca rivoluzionaria. Il modo nuovo di fare arte.

"Morte della Madonna" (conosciuto come Morte della Vergine) [1601] 1605-1606. Michelangelo Merisi da Caravaggio.
Caravaggio, Caravaggio, Caravaggio... Fosse per me l'arte inizia e finisce con lui (scherzo dai). La "morte della madonna" è stata sicuramente una delle opere più contestate del Caravaggio. Rifiutato dai Carmelitani Scalzi che lo avevano commissionato per decorare la cappella privata della famiglia Cherubini, chiesa di Santa Maria della Scala a Trastevere, in quanto considerato (due degli aggettivi usati rigorosamente per descrivere l'autore) indecoroso e sconveniente. Il quadro ritraeva la Madonna gonfia con le gambe scoperte, il gusto del pittore cresceva con il tempo e il suo interesse si era spostato nella raffigurazione degli aspetti più realistici della natura, dipingendo così cose vili,  persone di strada, poveri, le sozzure e le deformità del mondo circondante. I contrasti in questo dipinti sono decisamente infiniti, ma uno dei più importanti, a mio parare, è quello tra la Maddalena, seduta su una semplice sedia che piange coprendosi il volto con una mano e la Vergine. La Maddalena presenta una figura però perfetta, capigliatura in ordine, pelle perfetta, abbigliamento intatto, mentre la Vergine ha i capelli completamente disordinati, la mano e i piedi sporchi e la pancia gonfia.

1° "Venezia Ponte di Rialto" 2° "Venezia San Giorgio Maggiore". Francesco Guardi

"Venezia entrata Gran Canal e chiesa della salute" - Antonio Canal detto Canaletto. 

"Le Jeune Dessinateur" -Il Giovane Disegnatore.1737 - Jean Siméon Chardin. (1699 -1779)


 Jean Siméon Chardin. (1699 -1779)

"The Attributes of Civil Music" 1767. Jean Siméon Chardin. (1699 -1779)



"Pierrot" (or Gilles) 1718 olio su tela.  Jean-Antoine Watteau (1684 - 1721)

"The Judgment of Paris" (Le Jugement de Paris) 1718-1721. Jean Antoine Watteau.
"Le Faux Pas" (Il passo falso" 1717.  Jean Antoine Watteau.
"Ritratto di dama" (noto come Belle Ferronnière) olio su tela 1490-1495. Leonardo da Vinci.
Quando si parla del Louvre, la prima opera che viene in mente a tutti è sicuramente "La Gioconda" di Leonardo da Vinci, il percorso di tutto il museo porta più o meno sempre nella sala principale dov'è tutt'ora conservata. In pochi sanno che un'altra delle opere di L.D.V appartiene alla collezione del Louvre. Si tratta appunto del "Ritratto di Dama", un'opera che da secoli viene erroneamente riconosciuta come "la bella moglie di un mercante di ferramenta. "Ferronière" si riferisce al particolare che alla fanciulla cinge la fronte, ornamento tipico dell'epoca. 

"Fanciullo con la trottola". Jean Siméon Chardin. (1699 -1779)
Sala delle pitture grandi - Louvre (particolare interno)
"L'Odalisque Brunet" 1749. Francois Boucher (1703 - 1770)

Serie di dipinti di più tele con giovani ragazze raffigurate tutte nella medesima posa. Queste immagini ebbero un successo così grande, al punto che altri artisti, in particolare Fragonard, si ispirano al medesimo soggetto nei loro capolavori. L'opera forse più conosciuta è "L'odalisca bionda" (ragazza nuda sul sofà) 1752 oggi custodita a München (Alte Pinakothek) in Germania.
L'immagine denota una evidente carica erotica senza sconfinare i limiti della volgarità. I contrasti evidenti in questi dipinti, riconosciuti all'autore come segni di pittura maestrale, sono l'espressione delle diverse fanciulle tra l'innocenza e la sua posa, che può sembrare come ingenua o volutamente maliziosa.
"Jupiter and Antiope" 1715-16. Jean-Antoine Watteau.
"Pellegrinaggio a Citera" 1717. Jean-Antoine Watteau.

Morceau de réception (saggio di ammissione) presso ottenere l'ingresso a una delle accademie più importanti a livello mondiale del XVIII secolo; l'Accademia reale di pittura. Quest'opera, anche solo da una prima occhiata presenta meravigliose sfumature amorose, ma uno studio dettagliato ci permette di scoprire la perfetta cura dei dettagli di questo magnifico autore/creatore delle "Fête Galante".

Opera da non confondere con "L'imbarco per Citera" del 1718, una nuova versione del quadro che presenta delle differenze stilistiche e nel significato del personaggio, opera commissionata da Federico II di Prussia attualmente custodito nel Castello di Charlottenburg a Berlino.
"Diana at her Bath" (Il bagno di Diana) 1715-1716.  Jean-Antoine Watteau.
"L'incoronazione di Napoleone" Jacques-Louis David. 1808
"L'incoronazione di Napoleone" (particolare) Jacques-Louis David. 1808
"L'incoronazione di Napoleone" (particolare) Jacques-Louis David. 1808
"L'incoronazione di Napoleone"  (particolare) Jacques-Louis David. 1808
"Amore e Psiche" gruppo scultoreo -Antonio Canova. 1788-1793.
"Amore e Psiche" gruppo scultoreo -Antonio Canova. 1788-1793.
"Amore e Psiche" gruppo scultoreo -Antonio Canova. 1788-1793.
"Amore e Psiche" gruppo scultoreo -Antonio Canova. 1788-1793.
"Il ratto di Elena" olio su tela - Guido Reni. 1631
"Autunno" olio su tela - Giuseppe Arcimboldo. 1573
"Inverno" olio su tela -Giuseppe Arcimboldo. 1573
"La buona ventura" 1597.Michelangelo Merisi da Caravaggio.


Spero che questo piccolo percorso tra le opere del Louvre sia stato di vostro gradimento, e qualsiasi cosa o dubbio non esitate a contattarmi.

A presto, with Love
K.


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Kevin


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